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mercoledì 2 novembre 2011

The best of Halloween 2011

Premesso che secondo me non è una festa, ma solamente un'occasione in più, per molti, di bere qualche decina di birre in più senza dover dare spiegazioni, non ho festeggiato Halloween. Niente trucco, parrucco e travestimenti da zombie-cadavere. In Italia per Halloween ci si veste OBBLIGATORIAMENTE di nero, con capelli da strega in testa, o canini sporgenti-for-men. In America, dove la ricorrenza è nata, non è necessariamente così. Fatto sta che sul blog non si poteva ignorare questa festa. Ma per non essere troppo ''pesante'' ho deciso di pubblicare solo (pochissime) foto di star ceh mi sono piaciute. Quindi se volete vedere il RAFFINATISSIMO costume di Kim Kardashian-post-divorzio (annunciato poco prima) questo è il posto sbagliato.
Brooke Shields con i figli.

(La mia amata) Sophia Bush con il fidanzato Austin Nichols.
La simpaticissima Kelly Ripa e Nick Lackey versione Kim&Kris.
La dolcissima famiglia di Katherine Heigl: li adoro!

Anche Kim Kardashian aveva un costume ''molto corto'' ma che differenza! Miranda Kerr!
Il cigno di Alessandra Ambrosio: quasi meglio dell'originale.
Tutte bellissime, chi spiritosa, chi invece ha preso un po' più sul serio la festa, ma le trovo bellissime.

S.

martedì 25 ottobre 2011

Shannen Doherty's Wedding: Nozze di mezza estate in Argentina

Sì, avete letto bene, questo era il tema che la indimenticata Brenda ha scelto per il suo terzo matrimonio. Come vuole la moda americana (leggi maledetta-Kim-Kardashian) il dress-code era assolutamente total black, manco a dirlo. Povere damigelle vestite a lutto! Tra le stravaganze più kitch (o potremmo dire americanate) la tenda dove gli uomini potevano fumare il sigaro cubano (ma le nozze non erano argentine?), o l'altra tenda per-par-condicio dove le donne potevano farsi creari profumi su misura. La location del matrimonio è il giardino/parco-naturale/piscina (O.o) di un amico di Shannen. In pieno stile nozze americane-da-favola è la passerella montata appunto sulla piscina, che non oserei mai pensare per il mio matrimonio, ma tra tutte le particolarità è senza dubbio quella che mi è piaciuta di più. Gli allestimenti della sala erano ovviamente un tetri, visto che i colori predominanti del matrimonio erano il nero e bordeaux.
Ora, l'abito dello sposa. Shannen ha appena varcato la soglia dei 40 anni, e per quello che lei considera il suo ultimo matrimonio, ha ovviamente scelto l'abito bianco (di Monique Lhuillier, of course!). L'età, il numero di matrimoni, la cerimonia, nulla regge contro il fantomatico abito bianco. Penso sia anche una questione di carattere. Io neanche adesso, a 20 anni, indosserei un abito così (magari un giorno farò un post con i miei abiti da sposa preferiti). Dobbiamo dire che le sta d'incanto, che poi possa piacere o meno, giudicato fuori luogo o meno, era splendida. E aggiungo che se il tema era ''nozze di mezza estate in Argentina'', l'abito era assolutamente in tema, e quella fascia bordeaux con annesso buoquet erano perfetti! Anche lo sposo, con i suoi riccioli scuri e l'aria un po' scanzonata mi è piaciuto. Ecco le foto:

domenica 16 ottobre 2011

New entry: Casual CHOC

Ho pensato di fare un rubrichina a cadenza settimanale che si chiamerà Casual Choc. Inserirò le foto che di settimana in settimana mi hanno più choccata (anche in maniera divertente, non per forze in modo ipercritico) e che mi hanno fatto pensare:''Ma prima di uscire si è guardata allo specchio?''. Questo è quello che penso io quando vedo qualcuno che in determinate situazioni azzarda particolarmente :)
Jessica Simpson
Sharon Stone
Maria Shiver
Voi avete visto di peggio in questi giorni?

S.

domenica 9 ottobre 2011

Sam: sola e fortunata.

Posso solo fare una mia considerazione personale? S, perchè-vaffanculo-questo-è il-mio-blog! (E quella era la mia prima parolaccia sul suddetto blog) Allora, perchè io, amica sincera (di pochi e fidati amici), che quando c'è un qualsiasi problema, CORRO ad aiutare, calmare, consolare tutti, e quando ho bisogno (veramente) io c'è il vuoto? Non voglio dire di essere la persona migliore del mondo, anzi, se vi dicessi i primi 3 aggettivi coi quali mi discriverei mi credereste un po' tanto insensibile, ma cerco sempre di essere ottimista, sono la roccia dei miei amici, sono quella che qualsiasi cosa succeda trova sempre un piccolo punto positivo per ripartire. Non sopporto chi si piange addosso, perciò quando comincio a farlo anch'io (cioè da sola in camera comincio a pensare alle mie delusioni) mi do della patetica e mi ripeto che non conta nulla disperarsi. Perchè io sono la roccia accidenti. Ma a volte anche i massi granitici come me, hanno bisogno che qualcuno gli dica: ''Ohi, vedo nei tuoi occhi che qualcosa non va, come ti senti?'' o ''Cosa provi in questo momento? No, perchè lo so che sei un essere umano anche tu Sam (e io da amico, non penso solo a me stesso)'', o ... O niente. Adesso inizio a pensare di essere patetica e quindi mi sto auto-convencendo di smetterla. Ok, io essendo una dura, faccio fatica ad esternare i miei sentimenti, o a parlare a cuore aperto dei fatti miei con gli amici, ma vedo che se anche lo faccio dall'altra parte non c'è molto interesse. Questo mi fa capire che la prossima volta mi terrò per me anche questo.
Penso che comunque sia doveroso ringraziare chi mi fa capire tutte queste cose, chi invece mi fa provare altri sentimenti, eccetera eccetera. Perchè sono lezioni, e ringrazierò sempre chi mi aiuterà (anche senza volerlo) a crescere, capire senza chiedere, maturare.


"...Don't ever say you're on your way down
When God gave you style and gave you grace
And put a smile upon your face..."
(e grazie anche ai Coldplay)

Grazie a tutti e scusate lo sfogo (ma non siete obbligati a leggerlo).
Sam.

mercoledì 28 settembre 2011

Pregnat wedding: Yes or no?

Buonasera! Questa volta volevo parlarvi di una moda, o necessità per alcune donne, cioè sposarsi col pancione. C'è chi programma il matrimonio con largo anticipo e pochi mesi prima dell'evento scopre di essere in dolce attesa, altre invece scoprono di aspettare un bimbo e scatta una  lotta contro il tempo per sposarsi prima di partorire, magari verso il 7/8avo mese. Ecco, sinceramete non lo capisco, perchè correre ai ripari sposandosi incintissime invece che aspettare la nascita del bimbo? E' solo per un motivo di ''educazione''? Cioè, nel 2011 desta ancora così tanto scandalo avere un figlio prima del matrimonio? Sposandosi prima di partorire non si dimostra certo di essere illibate (come chiede esplicitamente la Chiesa). Quindi io, nel caso, opterei per un matrimonio post-gravidanza. Penso che per alcune sia solo un fattore culturale. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa chi legge questo post ;)
Ora, la protagonista dei matrimoni-con-pancia è.... LA PANCIA! Nasconderla, metterla in evidenza, portarla con nonchalance? Come al solito se ne vedono di tutti i colori, c'è chi opta per abiti semplici e dalle linee morbide senza fronzoli, e chi invece vuole enfatizzare il pancione, e non rinuncia a scollature, corsetti, fianchi segnati, lustrini, pizzi e chi-più-ne-ha-più-ne-metta. Ecco cosa ho trovato sul web, star e non:

lunedì 26 settembre 2011

Fashion blogger: Annabelle Fleur di Viva Luxury

Annabelle Fleur è una fashion blogger di Los Angeles di 25 anni. L'ho scoperta per caso, ma la trovo assolutamente fantastica! Il suo Viva Luxury conta quasi 2000 seguaci, troppo pochi per lei! Annabelle mixa colori e tessuti, è particolare ma non stravagante (leggi Chiara Ferragni ndr), cosa non poco comune. Ogni volta che pubblica un post non so cosa aspettarmi, ma trovo sempre un dettaglio accattivante. Fatemi sapere cosa ne pensate dopo le foto.

mercoledì 21 settembre 2011

Bianca Balti per Vogue Italia di Agosto

La splendida Bianca Balti, attualmente una delle modelle italiane più conosciute e quotate all'estero, è stata protagonista di un servizio per Vogue di agosto. Fin qui nulla di strano, se non fosse che nel Family Portrait (scattato da Miles Aldridge) che la vede protagonista c'è anche la figlioletta Matilde. Questi scatti un po' ambigui vedono la bellissima mamma accudita, truccata e pettinata dalla figlia, come se volessero rappresentare il cambio dei tempi e la poca autorità della figura materna in questi tempi. come dire: sono i figli che comandano. Pensate anche voi che sia così? I genitori hanno perso autorevolezza?
Foto:

lunedì 19 settembre 2011

My fashion icons


Icone, spunti da imitare, look dai quali prendere esempio, icone senza tempo (solo alcune), questo sono le fashion icon. Io adoro Audrey Hepburn (chi non la adora dopotutto), Grace Kelly (donna raffinata ed elegante), Victoria Beckham (austera e sempre sicura di sè), Gwyneth Paltrow (attrice sempre curata ma non esagerata), Olivia Palermo (socialite col potere di mixare capi d'alta moda con pezzi low-cost), e Jennifer Lopez (diva internazionale abituata a provocare, soprattutto in passato).

You know Stella McCartney?


Fashion brides: Kate Moss

Lo so, lo so, sono un po' in ritardo, ma diciamo che ho aspettato di avere tutte le foto più belle da poter mostrare. Per il matrimonio di Kate Moss questo e altro no? A me non è mia stata simpatica, non la reputo una gran bellezza, non mi sembra che abbia un viso particolare, un'eleganza innata, una simpatia contagiosa, ma la bad-model più famosa dei nostri tempi merita senz'altro una nota.

martedì 6 settembre 2011

Fashion help: stile casual.

Allora, qualche giorno fa, Bam, la mia amica, mi ha chiesto un consiglio, penso perchè studio moda, e quindi molti pensano che le risposte e i miei pareri siano, diciamo, attendibili. Ecco, lei voleva sapere la definizione di casual, o meglio, voleva sapere cosa indossare per essere casual. Ma non troppo, diciamo casual ma non trascurata, e un pizzico sexy, ma non quel sexy-tette-di-fuori, quello guardami-sono-sexy-e-non-provocante. Io ho risposto che non c'è una vera e propria definizione, cioè, se vuoi una definizione le devi cercare su Wikipedia, io al contrario di Wikipedia ti posso dire cosa lo è per me. Ma non posso rispondere per te. Penso che la definizione degli stile sia solo da guardare. Le parole servono fino ad un certo punto. Lo stile è una cosa molto personale, c'è chi segue la massa ed entra in negozio dicendo alle commesse:''vestimi tu, che io non me ne intendo'', e chi il proprio stile lo ricerca con accuratezza. Certo, per casual, intendiamo un abbigliamento da indossare in occasioni informali, ma c'è chi è tremendamente casual (e intendo versione tuta Adidas) o chi è casual-chic (cioè abbina sempre un particolare, dalla collana, alla borsa, alle scarpe che impreziosiscono il look). Casual non è basic, vero Bam? Cioè, ricorda, il basic è il basico, il minimo: t-shirt, canotte, abiti no-logo e molto semplici, jeans a sigaretta e ballerine anonime. Se proprio una collana o un Panama in testa. STOP. Ok, dopo aver confuso ancora di più la mia amica, metto delle foto. Metterò cos'è, secondo lo stile di alcune attrici o personaggi fashion, lo stile casual.

Fashion Icon: Keira Knightley


Must have: Arty rings by YSL

Conoscete gli Arty rings di Yves Saint Laurent? Fino a poco fa questi enormi anelli erano sconosciuti ai molti, ma da un annetto a questa parte sono un vero e proprio must have. Impossibile non averli, tutti ne parlano e spopolano tra fashion blogger più o meno famose. E poi il prezzo è, diciamo così, abbordabile: si aggira dai 125 ai 300€ . Per chi ama il vintage gli Arty ring sono portabili con tutto, da un abito corto da pomeriggio, ai jeans, a un abito lungo svasato, donando un'aria più ricercata e attenta ai dettagli. Quello che caratterizza questi anelli è la forma particolare e irregolare, sembrano uno diverso dall'altro, la grossa pietra screziata di diversi colori (non necessariamente da abbinare al proprio abbigliamente, perchè l'anello ''fa provincia'' da sè ;) ) e il color oro anticato. C'è chi addirittura ne porta più di uno per volta, per dare un'idea più strong. Di certo, bisogna avere una certa personalità per sentirsi a proprio agio indossando capolavori del genere. Io ci penserò, anche se non penso mi stiano così bene. Vedremo ;)
Foto, foto, foto:

lunedì 5 settembre 2011

Charlene Wittstock: fashion icon?

Ammetto, io sono di parte, ma Charlene Wittstock, ora Grimaldi, mi è sempre piaciuta. Forse sarà per la sua perfetta imperfezione che la rende allo stesso tempo irraggiungibile e normale, una donna come tante. Bella è bella, bellissima, fisico scolpito dai tanti anni di nuoto professionistico, alta e con le curve giuste al posto giusto per un'altezza come la sua. Il suo tallone d'acchille sono le spalle, grandi e larghe spalle da nuotatrice appunto. (Sempre meglio le sue che quelle dell'odiosa Pellegrini) Charlene ha un'aria molto seriosa, a me piacciono questo tipo di donne, alla Victoria Beckham per capirci, che non ti degnano di un sorriso, troppo austere e attente alle regole per sbrodolarsi in pubblico con un gelato, o semplicemente sorridere a un paparazzo. Sono sempre stata affascianta dalle foto retrò di attrici in bianco e nero con un espressione decisa in volto, donne che sapevano cosa volevano e che non perdevano di certo la loro dignità fotografandosi con Lele Mora o Corona. Ecco, sono finita a scrivere di Mora &co. cominciando dall'elegante Charlene, mah!
Fatto sta, che col tempo Charlene si è trasformata, dalla semplice nuotatrice sudafricana poco attenta al cloro nei capelli, alla donna sofisticata di adesso. Sicuramente dietro alla sua immagine di donna chic e sempre perfetta ci sono miriadi di fashion stylist del Principato di Monaco, ma se non c'è la materia prima poco si conclude (vedi Camilla Parker-Bowles). Poi c'è stato l'avvento di Giorgio Armani sotto forma di Messia che ha completato l'opera. Ora, è molto vicina alla mia percezione di ideale perfetto. Le spalle purtroppo sono quello che sono, non è colpa sua, se le deve tenere, ma devo dire che le sa portare ;) Ahah che discorso da rettore di un'università!
Come al solito, ecco le foto:

sabato 3 settembre 2011

Wedding fashion: Barbie & Ken

Durante il mia consueta rassegna web giornaliera mi sono imbattuta in un articolo alquanto particolare e simpatico che ho deciso di condivede qui sul mio blog. Anche se ''abbiamo aperto'' da poco, sicuramente vi sarete accorti della mia passione per i matrimoni: dall'abito della damigella più piccola, alle scarpe della sposa, all'acconciatura della suocera, alla musica durante la cerimonia, i luoghi, gli odori, le atmosfere.. Tutto ma proprio mi incuriosisce, passerei giornate intere a cercare foto, articoli, testimonianze e anche consigli sui matrimoni, su come viverli e organizzarli. Si sa mai che da un giorno all'altro una mia amica mi chieda di organizzare il suo. Insomma, devo essere preparata e istruita no? Ok, come al solito mi sono dilungata troppo, dovrò fare pratica per scrivere cose solo strettamente pertinenti altrimenti tra poco non avrò più nulla da dire. Beh, dicevamo, all'inizio del posto, di un matrimonio più curioso dei soliti: quello di Barbie e Ken. Eh sì, finalmente i fidanzatini per antonomasia hanno compiuto il grande passo. Questo simpaticissimo servizio fotografico l'ho trovato sul sito Bridal Guide, ed è stato realizzato da BdG Photography, una bravissima e originale fotografa francese. Le foto ritraggono Barbie durante i preparativi, i classici momenti con le damigelle, le foto dell'abito, i particolari delle scarpre, lo sposo che si prepara con i suoi due testimoni-biondoni, la cerimonia e anche il banchetto con relativo ballo finale da marito e moglie. Ecco le bellissime foto ;)


venerdì 2 settembre 2011

70's again!

Certo si sa, nella moda tutto ritorna. E adesso, una degli stili di nuovo in voga è quello anni 70. Pantoloni a zampa d'elefante (speravate che fossero stati chiusi in uno sgabuzzino buio e buttato via la chiave eh?), mega cinturoni di cuoi portati sula bacino o concessi anche in vita, a patto che siano marroni, zeppe o scarpe col plateau, camicie anche in jeans, top dalle fantasie optical, gonnelloni ripresi come ricordo dai precedenti anni 60, capelli sciolti e fluenti sulle spalle, orecchini vistosi e occhiali da sole anti-paparazzo. Se avete anche un cappello a tesa larga, indossatelo. Come di consueto le foto:

giovedì 1 settembre 2011

Cosa ci aspetta in autunno.. by h&m MEN

In questo post parlerò delle tendenze UOMO che ha lanciato h&m per quest'autunno.

lunedì 22 agosto 2011

White shadows


Quando ero un ragazzino
cercavo di ascoltare
e volevo sentirmi così: come
piccole ombre bianche
Le ignoro e mi mancano
io sono parte di un sistema

Se ti sei mai sentito
come se ti mancasse qualcosa
sono le cose che non capirai mai
piccole ombre bianche
brillano e scintillano
parte di un sistema, ancora

Con tutto questo rumore, mi sto svegliando
in tutto questo spazio, mi sto concedendo
per tutto questo suono, sto sbandando

Forse tu otterrai quel che volevi
forse inciamperai su
tutto quello che hai sempre voluto
in uno stato permanente

Forse tu saprai quando capirai
forse se tu lo dici, lo intenderai
e quando trovi, lo manterrai
in uno stato permanente, in uno stato permanente

Quando ero un ragazzino
cercavo di ascoltare
non vuoi sentirti così?

sei una parte della razza umana
tutte le stesse e lo spazio esterno
parte del sistema, ancora

con tutto questo rumore, mi sto svegliando
in tutto questo spazio, mi sto concedendo
non riesco a sentir nulla,
tu stai spaccando tutto

forse tu otterrai quel che volevi
forse inciamperai su
tutto quello che hai sempre voluto
in uno stato permanente

forse tu saprai quando capirai
forse se tu lo dici, lo intenderai
e quando trovi, lo manterrai
in uno stato permanente, in uno stato permanente

nuoto in un mare di visi
la marea delle razze umane
oh, una risposta adesso è quel di cui ho bisogno

Guarda la cosa nella prospettiva
di un nuovo sole che sorge
guardalo infrangersi nel tuo orizzonte
oh, avanti amore, sta con me...
 
 
Coldplay,
S.

giovedì 11 agosto 2011

Asos: saperne di più.

Roses are Red, and even the stars.

Rosso, rosso, rosso!

Il giorno in più.

''Non ho niente di lei, nemmeno una foto, un regalo, nulla. Tutto ciò che ho di lei è nella mia testa e nella mia anima. Per sempre. Lei è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza. Forse dovrei guardarmi allo specchio e cercare in fondo agli occhi un residuo, una traccia di lei. Ho immaginato Michela e le ho dato vita, lei mi ha insegnato a credere nei miei sogni e nei miei desideri anche a rischio di diventare ridicolo. Non è importante che lei venga. La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro, ma lo strumento per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada.''
 -Il giorno in più, Fabio Volo.

L'immagine è del film (500) giorni insieme con Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel del 2009, ve lo consiglio, molto carino ;)

S. 

mercoledì 10 agosto 2011

Fashion Icon: Olivia Palermo

Aspetta, ma chi è Olivia Palermo?

Ho letto da qualche parte che gli sceneggiatori di Gossip Girl si sono ispirati a lei per creare il personaggio punta di Blair Waldorf. E un motivo ci sarà  giusto? Olivia Palermo, socialite newyorkese di origini italiane, diventata famosa dopo aver partecipato al reality The City, ha colpito subito il grnade pubblico per il suo stile, un mix perfetto di eleganza d'altri tempi e modernità. A soli 25 anni è considerata una vera e propria fashion icon, inseguita e ricercata in egual modo da fotografi e stilisti, che la cercano come testimonial o per farle indossare i loro capi visti da un altro punto di vista, il suo. La ragazza ha una classe innata e una capacità straordinaria di mixare capi di Zara, H&M e Topshop a quelli dei più grandi stilisti. Agli abiti lunghi, indossati in occasione di prime o cene di gala, Olivia alterna nella vita di tutti i giorni blazer, cardigan, magari portati con cinture a vita alta, deliziose camicette, gonne al ginocchio. Tra gli ultimi successi di Olivia sicuramente l’essere diventata testimonial di Mango e Hogan. Piuttosto che la noiosona Blake Lively (che si crede una super....), o la viziata Paris Hilton (che non ho mai detto che sia una fashion icon), o le tristissime gemelle Olsen (stile contadine norvegesi) io preferisco questa ragazza che in diversi tratti, per la grazia, l'eleganza innata, perfetta anche con i capelli in disordine, mi ricorda moltissimo la compianta Audrey Hepburn. Secondo me lei potrebbe essere la nuova degna erede di Audrey e Grace Kelly. In quanto a stile è assolutamente da ammirare, non trovate? 
Allego alcune delle numerose foto che ho salvato sul mio pc:

mercoledì 3 agosto 2011

lunedì 1 agosto 2011

Donne ruggenti!

Oggi parleremo della moda degli Anni 20. E' un periodo storico che mi ha sempre affascinata moltissimo. Tra le due Guerre Mondiali, tra grandi invezioni e grandi uomini di spirito, le donne degli anni Ruggenti seppero reinventarsi, costruendo di sè un'immagine più mascolina, dovuta all'esigenza di praticità dell'epoca e forse per sentirsi più vicine agli uomini e più forti. Questo nuovo look ispira indipendenza e femminilità al tempo stesso. Gli abiti ora sono semplici, pensati soprattutto per lasciare la maggior liberta’ possibile nei movimenti: le linee sono dritte, i tessuti morbidi, la vita bassa, le gonne sempre piu’ corte. Le flapper girls o garçonne (nomi derivanti appunto dalle nuove foggie maschili) erano disinibite, fumavano, avevano i capelli corti a caschetto o racconti con onde laterali ad ornare il viso, portavano abiti corti che lasciavano le gambe scoperte sopra il ginocchio, ballavano il charleston ornate di frange e piume. Gli accessori non dovevano mai mancare, erano il culmine del look, l'elemento fondamentale. Lunghe collane di perle annodate all'altezza del seno (banditi i banali girocolli), cerchietti piumati  o copricapi ornati di pailette scintillanti. Le donne volevo ammirare e farsi ammirare. Le stole e i boa di struzzo completavano il look, richiamando il piumaggio dell'abito e della borsa. Ovviamente le scarpe erano con il tacco, con un semplice cinturino alla caviglia. E il make up? Grazie ai progressi tecnologici proliferano profumi e mascara. I visi di porcellana erano resi tali dall'uso, in quantità industriale, di cipria molto chiara. Per vivacizzare il trucco si usava la matita nera attorno agli occhi e rossetto rosso sulle labbra, in pendant con le unghie ovviamente ;). Le sopracciglia sono una sottile linea nera.
Alcune immagini dell'epoca:

venerdì 29 luglio 2011

Casual ma con stile!

La praticità nel vestire è il primo elemento che viene in mente pensando all'abbigliamento casual. Definire questo abbigliamento è assai più difficile, racchiude infatti troppe caratteristiche e molto variabili. L'aggettivo che uso io per definire l'abbigliamento casual è soggettivo. Sì soggettivo, perchè per me una giaccia o un blazer, abbinati ad un paio di shorts sbarazzini (vedi Rachel Bilson) è molto casual; per altri invece la giacca è inscindibile dal classico tailleur. Sono adattissimi anche i vestitini a tinta unita o con una piccola fantasia non pesante. Poi le gonne lunghe.. Oh le gonne lunghe! Quelle gonnellone leggere e impalpabili abbinate a giubbini in jeans o camicette corte e annodate in vita come negli anni 90, con sandali flat, sono perfette per passare una giornata in relax o per uno shopping sfrenato senza fatiche :) Tutto comunque si puo' mixare senza esagerare. Comunque secondo me bisogna aggiungere un accessorio che colpisca, che dica qualcosa di te e del tuo stile.
Naturalmente allego delle foto;) :

Cosa ci aspetta in autunno.. by Lanvin

Ecco qua cosa ci ha preparato Lanvin per ques'autunno 2011. Per cominciare una bellissima campagna pubblicitaria firmata da Steven Meisel, con protagoniste le modelle Karen Elson e Rachel Zimmermann. Poi una collezione semplice ma allo stesso tempo fantasiosa e molto ricercata. Alber Elbaz, al timone di Lanvin ha centrato tutti i suoi obiettivi, lasciandoci a bocca aperta. Elbaz ha la capacità ci creare volumi e curve in semplici cappotti e abiti abbracciando una nuova, riscoperta femminilità. I colori variano ancora, anche se l'autunno per antomasia è una stagione dai colori scuri e pesanti, Lanvin ripropone colori pop come il giallo, il corallo e l'arancio vivace.

Fashion brides: Anja Rubik


Oggi ho deciso di parlare di spose. Dopo i recenti matrimoni reali siamo tutti un po' stanchi di sentir parlare di abiti, cerimonie, abiti, ecc., ma penso che il matrimonio di Anja Rubik sia degno di nota. La famosa top model volto (e corpo) di marchi come Fendi, Lanvin, Giuseppe Zanotti, H&M e altri. Rientra di diritto nella lista delle 25 top più pagate al mondo e risulta terza tra le più importanti sempre a livello internazionale. Come snobbare il suo matrimonio?

It Bag: Bon Chic Bon Genre

Con il termine 'bon chic bon genre' indichiamo uno stile d'abbigliamento borghese, fatto di equilibrio e buon gusto. Quando uniamo 'it bag' con b.c.b.g stiamo parlando di borse che diventeranno un vero must have dalle forme rigide, i volumi contenuti e gli angoli accentuati. Queste borse dal richiamo classico suscitano interesse e curiosità. Spesso sono dedicate a grandi attrici; come la Kelly di Hermès, dedicata alla magnifica Grace Kelly, o la Birkin, dedicata a Jane Birkin. Sono borse dal gusto retrò e cariche di sentimento, che fanno dolcemente pensare a epoche passate, dolci epoche fatte di glamour e dolcevita.
Le forme spesso sono quadrate, abbinabili a long dress romantici o corti chemisier dall'aria vintage. Questo è il bello di questi accessori, sono dei passepartout, sempre abbinabili anche per la fashionista meno credente.
Io personalemente adoro le borse a forma di cartella, che ricordano gli anni scolastici con un po' di nostalgia, perfette con una camicia un po' larga e impalpabile.
Ecco qui alcune idee dalle quali si puo' prendere ispirazione:

giovedì 28 luglio 2011

50


E sono 50, anche per Tiffany solo passati 50 anni. Anzi mi correggo, Colazione da Tiffany, festeggia le nozze d'oro. Era il 5 ottobre 1961 quando usciva negli Stati Uniti per poi essere distribuito in Francia e Italia alla fine dello stesso anno. Proprio oggi, esce un'edizione restaurata per festeggiare appunto il 50esimo anniversario. Questo film ha consacrato un'icona del cinema come Audrey Hepburn che grazie alla sua innata raffinatezza, compostezza e delicatezza divenne un mito per milioni e milioni di ragazze, che alla bene o male cercano ispirazione dai suoi look. Il famoso tubito nero di Givenchy che Holly Golightly (il personaggio interpretato da Audrey appunto) indossa mentre mangia i suoi adorati danese davanti alle vetrine di Tiffany fu venduto all'asta nel 2006 per quasi 700.000€!

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote che prima di iniziare le riprese disse di vedere in Marilyn Monroe la protagonista ideale. Vendette i diritti alla Paramount Pictures, e a questi spettò la decisione finale di affidare il ruolo di protagonista a Audrey Hepburn. (Per fortuna direi io!) Nel romanzo si allude a una presunta bisessualità di Holly che nel film viene totalmente rimossa per adattare il personaggio a Audrey. 
Holly è una giovane accompagnatrice di uomini adulti e benestanti che vive in un misero appartamentino in quel di New York. La sua attività (che lei chiama ''fare la toeletta'') le permettere di avere una vita mondana parecchio vivace e frequentazioni d'alto borgo. Il suo desiderio è sposare un uomo ricco che possa provvedere a lei, regalandole gli amati gioielli Tiffany che tanto sogna. Quando lei ha le ''paturnie'' (giorni no) si reca da Tiffany dove ''non puo' capitare nulla di brutto là dentro, non con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di portafogli di coccodrillo'' (come darle torto!). Nel suo palazzo arriva un uomo condomino, un certo Paul, giovane scrittore scapestrato e senza soldi che ben presto si innamorerà di Holly. Le personalità di Holly e Paul si scontreranno, Paul cercherà di far crollare il mondo perfetto che Holly si era costruita quando cercava rifiugio dalla vita reale. Ho parlato troppo come al solito! Comuqnue consiglio a tutti di dedicare due ore del vostro tempo a questo film, anche se sembra superficiale, ne varrà la pena! Una delle scene migliori, a mio avviso è quella che posto qui sotto, Audrey che canta Moon River, che aiuta a far vincere il premio Oscar per la miglior canzone i compositori Mancini e Mercer. Proprio Audrey ispirò la composizione della canzone per ''la sua dote di malinconia e di sommessa tristezza''.
Grazie Audrey per quello che ci hai lasciato.
S.

Eccoci!



Voilà! Mi ero ripromessa di creare un'immagine un po' più personale per il blog, non una semplice foto di Audrey, quindi ho provato a modificare una classica foto-icona aggiungendo qualche tocco in più :) Devo dire che il risultato mi piace molto, ha un gusto un po' retrò, il che non guasta mai :) A proposito, adoro il vintage, quello stile un po' invecchiato ma ricercato, che spesso dice di più di un lussuoso abito d'alta moda. I capi vintage parlano, raccontano una vita, dietro a una semplice camicetta leggera si possono costruire storie, si puo' pensare in quali anni si indossava, chi, in che modo e con quali accessori, cosa significasse per un'epoca una moderna camicetta da donna. Spesso sono capi che rappresentano un cambio di generazione, cultura e magari civiltà. Per descrivere una banale t-shirt stampata avrei usato così tante parole? ;)
S.

First post!

Buongiorno Blog! E buongiorno Mondo! Questo è il mio primo post nel mio primo blog. Wow sono emozionatissima :) Probabilmente per un po' di tempo (o forse per molto tempo) parlerò da sola perchè non sono la classica blogger che va in cerca di pubblicità per il proprio blog. Comunque, è arrivato il momento delle presentazioni, io mi chiamo Sam e ho 20 anni (quasi). In Breakfast at Savannah's cercherò di coniugare diverse mie passioni: la moda, i libri e la lettura e magari aggiungerò qualche accenno sulla mia vita personale. Penso che l'omaggio al fantastico film di Audrey Hepburn sia palese, è un mio mito, un'icona intramontabile, una donna dal grande spessore umano. Savannah invece è la protagonista di uno dei miei libri preferiti: Dear John di Nicholas Sparks (Ricordati di guardare la luna in italiano). Per il momento è tutto, non vedo l'ora di scrivere qualcosa domani, sono entusiasta di questa mia nuova avventura! :D
S.